Cold War & History

il Patriarca Filarete di Russia, Feodor Nikitic Romanov

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Admiral S.O. Makarov
view post Posted on 11/2/2012, 15:07




Vedi tavola genealogica di Filarete

Nei sui primi anni di vita e nella sua brillante gioventù, la vita monastica era probabilmente l’ultimo dei pensieri del giovane Feodor Nikitic….
Nato nel 1553, era considerato all’epoca uno dei più raffinati “dandy” di Mosca. Figlio dell’ influente Nikita Romanovic Zacharin_Koskij, e nipote della zarina Anastasia, la prima moglie di Ivan IV il Terribile, fu uno dei più influenti tutori dello zar Feodor Ivanovic ed alla sua morte fu considerato il più probabile tra i candidati alla successione.
Ma come sappiamo, la spuntò Boris Godunov. Lungi dall’essersi rassegnato Feodor riuscì ad essere nel bene e nel male, sempre al centro della scena e non smise mai di lottare con tutti i mezzi per raggiungere il suo scopo.
Dal 1590 ricoprì importanti cariche pubbliche e militari: fu governatore di Pskov, fece parte della delegazione che partecipò ai colloqui con l'ambasciatore dell’ imperatore Rodolfo II, era un potente capo militare che aveva ai suoi ordini un certo numero di reggimenti.
Continuò sempre, insieme con i suoi parenti, a complottare contro lo zar. E nel 1600 Boris Godunov li costrinse all’esilio. Feodor e sua moglie Ksenija Ivanovna Sestova vennero forzatamente tonsurati e monacati, lui con il nome di Filarete, lei con quello di Suor Marfa, nel monastero Ipatiev di Kostroma.
Ma Filarete non si perse d’animo e seppe sfruttare al massimo il suo nuovo ruolo di ecclesiastico.
Si schierò dalla parte del pretendente al trono conosciuto come il Falso Demetrio e da questo ottenne la carica di Metropolita di Rostov.
Approfittando di questa importante posizione in seno alla chiesa ortodossa, alla morte del Falso Demetrio si schierò contro il nuovo zar Vasilij Suiskij, portando il sostegno della chiesa al nuovo pretendente, il famoso Ladrone di Tušino. Nel 1608 era stabilmente diventato il capo religioso della sua corte itinerante e l’anima dei complotti che culminarono con il rovesciamento di Vasilij Suiskij.
Ma nel 1610 abbandonò improvvisamente l’accampamento di Tušino, si presentò ai polacchi dicendo di essere fuggito dal pretendente che lo teneva prigioniero.
Facendosi forte della sua dignità patriarcale entrò a far parte del consiglio e, in contrasto con il patriarca Ermogene, sostenne la candidatura del giovane principe Ladislao al trono di Russia, con il vincolo però della conversione all’ortodossia prima della proclamazione a zar. Come già ricordato altrove, l’accordo venne accettato in via preventiva da un generale polacco, ma quando la delegazione di cui faceva parte anche Filarete, si recò a Smolensk presso il campo del re Sigismondo per l’accettazione definitiva, il sovrano polacco rifiutò le condizioni poste dai russi e fece arrestare Filarete e gli altri ambasciatori.
Sarà rilasciato solo il 1 giugno 1619, a titolo di scambio di prigionieri, in conformità con i termini dell'armistizio di Deulinskogo del 1618 tra Russia e Polonia.
Suo figlio sedeva sul trono ormai da sei anni. Filarete arrivò a Mosca quindici giorni dopo la sua liberazione, accolto dalla moglie e dal figlio ed il 24 giugno si tenne il solenne rito di intronizzazione del nuovo Patriarca di Mosca e di Tutta la Russia…..
Come padre dello zar egli fu coreggente fino alla sua morte ed inutile dire che fu il vero sovrano dietro le quinte, che frequentemente trattava gli affari di stato senza nemmeno consultare il figlio.
Per lui venne coniato l’insolito titolo di “Sovrano Padre”, e chiamato con la combinazione piuttosto insolita del suo nome monastico, Filarete, con il patronimico "Nikitic".
Nonostante la sua furbizia, la sua eccezionale abilità politica e diplomatica, nonché un vero e proprio talento per l’intrigo, la sua cultura era piuttosto approssimativa. Rimase fino alla fine un uomo di mondo, scarsamente preparato in teologia e questioni ecclesiastiche. Le sue dichiarazioni controverse e gli svarioni durante le celebrazioni liturgiche non si contavano, e furono fonte di non pochi incidenti diplomatici con la chiesa bizantina……
Anche la moglie Ksenija, suor Marfa, conosciuta come “La Grande Monaca” fu una donna molto potente e che esercitò una notevole influenza sul timoroso ed influenzabile figlio, soprattutto prima del ritorno del marito dalla prigionia polacca. Secondo una leggenda suor Marfa era una figlia illegittima che lo zar Ivan il Terribile aveva avuto da una delle sue amanti: se questa ipotesi fosse vera, allora i Romanov discenderebbero direttamente dal casato di Rurik….
Il Sovrano Padre Filarete Nikitic di Russia lasciò questo mondo il 1 ottobre 1633, all’età di ottant’anni.

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Il Patriarca Filarete di Russia



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firma autografa di Filarete



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la moglie Ksenija Ivanovna Sestova (suor Marfa) forse figlia illegittima di Ivan il Terribile



http://ru.wikipedia.org

Edited by Admiral Kuznecov - 11/2/2012, 15:27
 
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AdmMakarov
view post Posted on 11/2/2017, 12:47




POST CANCELLATO PERCHE' NON INERENTE ALL'ARGOMENTO DEL FORUM
 
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